5 Marzo 2024

Cottage pie

La mia passione per tutto ciò che è inglese non è un mistero, cibo e cottage pie compreso. Da sempre la cucina inglese è guardata con sufficienza e distacco da noi italiani: banale, grossolana, con troppi grassi e poca varietà di ingredienti. Le ho sentito affibbiare i peggiori epiteti. E invece secondo me gli inglesi hanno fatto miracoli con quel poco che avevano (non si può negare che la varietà di frutta e verdura mediterranea se la sognano), dando vita a una cucina tradizionale robusta, confortante, saporita, golosa. Non sarà la novelle cuisine, ma a me piace da impazzire.

Uno dei classici più classici è propri il cottage pie di cui vi parlo oggi. Un piatto davvero semplice da fare e tutto sommato veloce, che ho in lista da secoli e al quale mi sono approcciata soltanto adesso. Lo spunto è stato un libro, ambientato nel sud dell’Inghilterra nella seconda metà dell’Ottocento, Strane creature di Tracy Chevalier (nulla a che vedere con il recentissimo e acclamato film Povere creature). Non vi racconto nulla della trama, vi dico solo che mi è piaciuto moltissimo, è una lettura godibile, con una trama avvincente e una scrittura scorrevole e precisa, mai banale.

cottage pie

Oltre al tema dell’emancipazione femminile, della portata dirompente della teoria darwinista e a una storia di amicizia e passione scientifica, vi si trovano ovviamente anche cottage di pietra, torte di mele fumanti, piccoli giardini sul retro con cespugli di ortensie e boccette di sali per far rinvenire le signore (a volte provvidenzialmente sostituite da fiaschette di brandy). Un mix di ingredienti per un libro davvero piacevole.

Il mio cottage pie, finalmente

Pensando a questa ambientazione, ho finalmente trovato lo slancio per fare il cottage pie. Si tratta di un piatto composto da due parti: alla base, uno stufato di carne macinata, a cui a volte vengono aggiunti anche piselli e carote a pezzetti (io non li ho messi, ma invece la prossima volta li aggiungerò, perché spezzano la “monoliticità” della carne). Sopra, un morbido purè di patate arricchito di burro e cheddar. Il tutto viene poi ripassato in forno a gratinare: la carne, con il suo lento bubbling, rilascia un saporito sughetto, le patate si sbruciacchiano un po’ in superficie, il cheddar fonde e impreziosisce il tutto.

cottage pie

Un piatto da provare almeno una volta, il cottage pie. Impossibile che non venga apprezzato, se non da vegani e vegetariani, ovviamente. Richiede pochissimo impegno attivo, le cotture non sono troppo lunghe e potete anche preparare le due componenti il giorno prima e poi assemblare il tutto al momento di ripassare il cottage pie in forno.

Un consiglio che mi sento di dare è di lasciare il purè piuttosto morbido, perchè tanto in forno tende ad asciugarsi, quindi meglio mettere un po’ di latte in più. Io ho voluto farlo un po’ lezioso e quindi l’ho modellato con la tasca da pasticciere, ma si può semplicemente distribuire sopra alla carne e poi fare delle righe con la forchetta, per fare una sorta di decorazione impressa (come in questa foto).

cottage pie

Un altro consiglio – ovvio quanto volete, ma per me fondamentale – è di non lesinare il cheddar. Senza esagerare, va bene, ma un po’ di prodigalità in questo caso non guasta.
E se non trovo il cheddar? A parte che ormai credo lo abbiano un po’ tutti i grandi supermercati, ma in ogni caso potete facilmente sostituirlo con un semplice Emmentaler o un Gruyèrè, oppure osare con una saporita fontina. Insomma, scegliete in base al vostro gusto e a quanto volete che il formaggio sia presente nella ricetta.

Ora che ci penso, però, forse ho commesso una sciocchezza perché Strane creature è ambientato per lo più a Lyme Regis, una cittadina di mare del Dorset e quindi più che un cottage pie avrei potuto preparare un fish pie, a base di pesce. Va be’, ormai è tardi per i ripensamenti, Tutto quel che posso fare è un nuovo pie, questa volta con ingredienti di mare. Ma sappiate che esiste anche lo shepherd’s pie (pasticcio del pastore) che prevede carne di agnello… Insomma, sappiate che le mie sperimentazioni sulla cucina inglese proseguiranno (con i miei tempi) e prima o poi troverete altre ricette di ispirazione britannica.

Nel frattempo, vi lascio il link alle ricette già presenti sul blog, per tutti gli amanti della cucina anglosassone:

cottage pie

Cottage pie

Ingredienti per 4/5 persone

800 g di macinato di manzo
1 carota
1 costa di sedano
½ cipolla
qualche foglia di salvia
½ bicchiere di vino rosso
circa 400 ml di brodo di carne
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro
1 cucchiaio di farina
olio extravergine di oliva
sale

per il purè
130 ml di latte
1 kg di patate
50 g di burro
60 g di cheddar maturo (o emmental o gruyere) + 50 g per completare
sale e pepe

PROCEDIMENTO

Mondate la carota, il sedano e la cipolla tritateli finemente.
Soffriggeteli brevemente in una pentola capiente, con 4 cucchiai di olio, poi unite il macinato e rosolatelo a fiamma vivace per qualche minuto, rimestando ogni tanto. Sfumate con il vino, poi aggiungete la farina, la passata di pomodoro e il concentrato e mescolate.
Unite la salvia, coprite con il brodo e cuocete, scoperto, per circa 45 minuti, fino a quando i liquidi si saranno ritirati. Aggiustate di sale, eliminate la salvia e tenete da parte.

Lavate e sbucciate le patate. Tagliatele a tocchetti e lessatele a partire da acqua fredda, fin quando si infilzeranno bene con una forchetta.
Scolatele, aspettate 5 minuti per far evaporare l’umidità, poi passatele allo schiacciapatate. Raccoglietele in una ciotola con il latte tiepido, il burro a dadini e 60 g di cheddar. Unite sale e pepe e mescolate bene, fino ad avere un composto liscio e omogeneo.

Distribuite la carne in una pirofila del diametro di circa 22 cm. Distribuitevi sopra il purè come più vi piace: semplicemente con il cucchiaio, rigandolo poi sopra con una forchetta per dare un po’ di movimento, oppure usando una tasca da pasticciere e formando delle cupolette.
Distribuite in superficie il formaggio rimasto e infornate a 200-210 °C (forno statico) per 25-30 minuti circa.
Lasciate intiepidire e servite.

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