Che ultimamente io abbia una fissazione per le confetture, credo che ormai sia noto a tutti.
More e mirtilli si sono trasformati in dolci barattoli da regalare alle amiche o da conservare per le crostate invernali e a breve sarà la volta dell’uva e dei fichi.
Ovviamente mi piace fare conserve con i frutti spontanei o con quelli che posso trovare nell’orto del babbo o di Riccardo, non certo con la frutta comprata. E in base alle loro disponibilità quest’anno ho voluto provare con i pomodori: ho scelto le varietà Cuore di bue e San Marzano non ancora giunti a maturazione, ma appena tendenti al rosso e ci ho ho fatto una confettura. Anche se in realtà, per la bassa quantità di zucchero che contiene, sarebbe più giusto parlare di composta.
Ero curiosa, perché avevo letto che ne usciva una conserva che si poteva usare anche nei dolci, e infatti è così. L’aspro del pomodoro acerbo è appena percepibile, contrastato dall’alta percentuale zuccherina e si può consumare con formaggi stagionati tanto quanto su fette biscottate imburrate.
Mi è piaciuta moltissimo e mi pento di averne fatta poca, ma sono ancora in tempo a rimediare.
Il fatto, però, è che la fissazione delle confetture porta con sé anche il piacere di confezionarle in maniera carina, e quindi vai di spago, stoffa ed etichette. E da qui a volere delle etichette personalizzate, il passo è breve. Così ho chiamato la mia fida amica Silvia, vittima e complice di ogni mio tentativo di fai-da-te, che senza di lei non riuscirebbe a vedere la luce, che su mia richiesta e indicazione, con taaaanta pazienza, ha disegnato le ghirlande di queste etichette. io ho messo le scritte, e il gioco è fatto.
E siccome ci piacevano tanto, abbiamo pensato di renderle disponibili a tutti 🙂
Ebbene sì, in fondo alla pagina trovate i file pdf delle etichette da scaricare. Ce ne sono di tanti tipi, perché la fantasia di Silvia non ha confini, così come la mia indecisione, e alla fine le ho messe tutte 🙂
Ce ne sono di due dimensioni (5,5 cm le piccole e 7,5 cm quelle grandi), così che possiate scegliere quelle che si adattano meglio ai vostri vasetti.
Da Silvia, inoltre trovate altre etichette in versione…fumettosa. Seguite questo link ed entrerete nel suo mondo fatato.
Per scaricare le etichette basta cliccare sopra alla foto, si aprirà il file pdf e da lì potete scaricarle. Poi non resta che stamparle su carta (meglio sceglierne una di grammatura abbastanza pesante, intorno ai 300 g), ritagliarle lungo in cerchio esterno e usarle per le vostre conserve. Potete farci un forellino e legarle con il nastro oppure attaccarle direttamente sul coperchio del barattolo; in questo caso, può essere utile stamparle direttamente su carta adesiva, se andate in una buona copisteria ce l’avranno di sicuro.
Insomma, non vi è venuta nemmeno un po’ di voglia di fare una confettura?!
Ed ecco le etichette da stampare. Cliccate sulla foto, si aprirà una nuova pagina con il file pdf e da lì potete scaricarlo cliccando sulla freccia in alto a destra. Spero tanto che vi piacciano! 🙂
Alice, anch’io amo fare le confetture e le conserve in generale e adoro confezionarle in modo carino per farne dei piccoli cadeaux. Fantastica la tua confettura e incantevoli le etichette! Le scarico subito…grazie!
Baci,
Mary
Grazie Mary! Sono felice che ti piacciano e fiera che tu le voglia usare 🙂 Un abbraccio!
Sono di una bellezza unica! e mi incuriosisce moltissimo la confettura di pomodori… da sole siete due talenti, insieme siete inarrestabili
Grazie Viv! Ci pensavo stamani…che una volta ci dovremmo incontrare tutte insieme 🙂
La versione seria della Civetta! con le tue foto fanno proprio un figurone! 🙂
Grazie civettina! 🙂
[…] via Confettura di pomodori verdi — Panelibrienuvole […]
Fantastica la composta di pomodori verdi! E’ una vita che voglio provarla e la tua versione a basso contenuto di zucchero mi ispira da matti!
Le etichette sono strepitose, me le sto già stampando ^_^ Grazie <3
Grazie Consu! Mi farebbe tanto piacere se tu le usassi per le tue produzioni! 😀
buona la composta, favolosi i barattoli così agghindati… sai magica!
Grazie Elena! Di cuore 🙂