Manca ancora molto, ma già lo sento che si avvicina. A grandi passi, con il suo arancione sgargiante, la simbologia funerea, i teschi, gli scherzetti. E le zucche. Parlo di Halloween, ovviamente. Da sempre il passaggio tra ottobre e novembre è caratterizzato da rituali volti ad esorcizzare il mondo dei morti e l’aldilà: è il periodo in cui le giornate si accorciano, la natura si ripiega su se stessa e l’oscurità sembra prendere il sopravvento. Mia mamma mi racconta che da piccola era solita intagliare una zucca, che avrebbe dovuto raffigurare “la morte secca”, e non è un mistero per nessuno che il 2 novembre sia il giorno dei morti.
Tuttavia alle nostre tradizioni si sono sovrapposte quelle americane, accolte con entusiasmo e voracità da una massa in costante aumento, che si diletta a festeggiare questo Carnevale fuori stagione. E non c’è modo di sfuggirle: nelle vetrine si vedono le prime decorazioni di ragnatele spray e mani scheletriche di gomma e i locali organizzano serate a tema per l’occasione. Non c’è modo di sfuggire soprattutto se vi chiedono di organizzare un piccolo buffet di dolci proprio per Halloween, e non siete in grado di dire di no. Ma, se non altro, ho ottenuto di farlo alla mia maniera, senza glasse arancioni né dita di morto, e ho iniziato a cercare un po’ di idee per i dolci di Halloween.
La prima ricetta che ho sperimentato, in realtà, era in lista da un bel po’ ed è un classico della tradizione americana: la pumpkin pie. Si tratta di una crostata che ha un guscio di pasta brisè e un ripieno cremoso e speziato a base di zucca, che si mangia spesso anche in occasione del Giorno del Ringraziamento.
Io ho aromatizzato la brisè con del bourbone completato la crostata con le noci pecan, due ingredienti tipici dell’America Settentrionale. È semplice da fare ma servono alcuni accorgimenti, soprattutto nella preparazione della purea di zucca. Gli americani usano prevalentemente la zucca già cotta, che si trova a vendere in lattine, proprio perché per loro è un dolce molto diffuso. Noi partiamo invece dalla zucca “vera”, che viene cotta in forno e poi passata al mixer. Dopo di che è essenziale farle perdere più umidità possibile, mettendola a scolare per alcune ore. Per questo conviene prepararla con un buon anticipo. Ma a parte questo, è una ricetta davvero semplice e, secondo me, di grande effetto.
4cucchiai di Bourbon freddosostituibile con altro liquore o pari quantità di acqua
circa 40 ml di acqua freddissima
1cucchiaio di zucchero semolato
1cucchiaino raso di sale fino
per la farcitura
300gdi purea di zucca ben scolataservirà circa 1 kg di zucca intera, io ho usato la Butternut
2uova medie
140gdi zucchero semolato
125mldi panna fresca
15gdi amido di mais o di risoo di farina
cannella in polvere
noce moscata
chiodi di garofano in polvere
per completare
2cucchiai di noci pecano noci normali
tuorlo sbattuto o latte
Istruzioni
per la brisè
Setacciate la farina e mescolatela con lo zucchero e il sale. Unite il burro freddo a dadini e lavorate con la punta delle dita, sfregandole tra loro, fino a che l’impasto non assume una consistenza a piccole briciole. Unite allora il bourbon e quasi tutta l’acqua. Lavorate quel tanto che basta per far stare insieme l’impasto, unendo il resto dell’acqua solo se serve.
Compattate, formate una palla e appiattitela. Avvolgete nella pellicola trasparente e riponete in frigorifero per almeno 2 ore.
per la farcitura
Lavate la zucca, tagliatela a fette spesse un paio di centimetri (senza togliere la buccia, se vi viene più comodo) e disponetela su una teglia ricoperta di carta da forno. Cuocete a 190°C per 15 minuti circa, o fino a che la polpa non sarà bella tenera. Fatela raffreddare qualche minuti, poi rimuovete la buccia e tagliate grossolanamente la polpa. Schiacciatela in un colapasta a maglie strette, per far fuoriuscire una prima parte di umidità, poi frullatela con il mixer. Versate nuovamente la polpa in un colino a maglie strette e fatela scolare per almeno un’ora. Vi renderete conto quando è sufficientemente asciugata, deve avere la consistenza della crema pasticciera.
Scaldate leggermente la panna con le spezie per qualche minuto, senza far raggiungere il bollore.
La dosatura delle spezie è difficile da valutare, anche perché dipende dalle spezie che si hanno a disposizione, che non sono tutte uguali. Io ho messo la punta di un cucchiaino di cannella, 5 o 6 generose grattugiate di noce moscata e uno “spruzzo” di chiodi di garofano. Vi consiglio di fare una prova e poi assaggiare la farcitura, per correggere eventualmente il tiro.
In una terrina capiente, mettete la pure di zucca, setacciatevi la farina e mescolate con una frusta. Unite anche lo zucchero e le uova e mescolate nuovamente. Infine unite la panna e amalgamate il tutto.
per completare
Imburrate una tortiera del diametro di 22 cm.
Riprendete la pasta brisè dal frigo e lasciatela a temperatura ambiente 20 minuti circa.
Stendetela con il matterello su una superficie leggermente infarinata, allo spessore di circa 3 mm e foderatevi la tortiera. Rimuovete l’impasto in eccesso e stendetelo di nuovo, ritagliandovi delle formine che userete per la decorazione finale.
Riponete lo stampo foderato di pasta brisè e le formine in frigorifero per 30 minuti circa.
Preriscaldate il forno a 180°C. Disponete un foglio di carta da forno sul guscio di brisè e riempitelo con legumi secchi. Spennellate il bordo con il tuorlo sbattuto (o il latte) e infornate.
Cuocete per 10-12 minuti, poi togliete il foglio con i legumi e versatevi il ripieno, restando un paio di mm sotto il bordo. Cuocete per altri 20 minuti, poi coprite con un foglio di alluminio (facendo attenzione che non tocchi la superficie della crostata) e cuocete per altri 35 minuti circa.
Sfornate la crostata quando il ripieno è rassodato ma al centro “ondeggia” ancora leggermente quando la scuotete.
Mentre la crostata si raffredda, spennellate con tuorlo o latte i biscotti e cuoceteli a 170°C per 12 minuti circa, fino a quando saranno leggermente dorati in superficie.
Decorate la superficie della pumpkin pie con i biscotti, le noci pecan e, se vi piace, ciuffi di panna montata.
Che bella faccia che ha questa torta! E che carine quelle fogliette… La zucca si presta benissimo sia per il dolce che per il salato, hai fatto bene ad iniziare per tempo.
Grazie Simona! Sono ormai diversi anni che io ne sono innamorata, è diventata la mia stagione preferita. E pensare che da ragazzina era una delle più temute 😀
Semplice ma buonissima Alice. E quelle foglie?! Adorabili. Senti mi dai delle consulenze x l’allestimento dei set via Skype? Io con l’autunno e l’inverno vedono in “depressione”. Brava tu!
Alle feste comandate non sono interessata, lo ammetto, ma alle torte con la zucca sì… e anche tanto! Mi affascina da sempre usare questo ortaggio in versione dolce, una delle mie recenti passioni è il gelato ma voglio sperimentare ancora perchè mi conosci, in questo sono come te, devo scoprire e annusare cose nuove e “strane”… 🙂 In questo caso, però, la tradizione ci sta tutta e preparo le mie foglie per un set, anche se le tue di frolla sono più belle!
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Che bella faccia che ha questa torta! E che carine quelle fogliette… La zucca si presta benissimo sia per il dolce che per il salato, hai fatto bene ad iniziare per tempo.
Grazie Viviana! Questa era nella lista dei desideri da troppo, troppo tempo!
Sono incantata Alice! Stupenda la pumpkin pie, le foto, le parole… Mi piace assai venire da te❤️
Un abbraccio,
Mary
Grazie Mary!! Non sai che piacere mi fa sentirtelo dire! Un abbraccio grande 🙂
Non ho mai preparato una pumpkin pie come questa e ti assicuro che mi invoglia da matti!!!
Anche io l’avevo in lista da tanto…sono troppo contenta di averla finalmente fatta 😀
Un dolce meraviglioso in un’atmosfera speciale…sto da poco iniziando ad amare l’autunno, con i suoi colori e sapori, complimentissimi!
Grazie Simona! Sono ormai diversi anni che io ne sono innamorata, è diventata la mia stagione preferita. E pensare che da ragazzina era una delle più temute 😀
Semplice ma buonissima Alice. E quelle foglie?! Adorabili. Senti mi dai delle consulenze x l’allestimento dei set via Skype? Io con l’autunno e l’inverno vedono in “depressione”. Brava tu!
Grazie Mile! Io non so se sono in grado di fare consulenze…al limite qualche parere! 😀
Alle feste comandate non sono interessata, lo ammetto, ma alle torte con la zucca sì… e anche tanto! Mi affascina da sempre usare questo ortaggio in versione dolce, una delle mie recenti passioni è il gelato ma voglio sperimentare ancora perchè mi conosci, in questo sono come te, devo scoprire e annusare cose nuove e “strane”… 🙂 In questo caso, però, la tradizione ci sta tutta e preparo le mie foglie per un set, anche se le tue di frolla sono più belle!
Gelato alla zucca!? Lo vorrei sperimentare anche io! Vengo da te? 😉