Tendo a complicarmi la vita, lo so. E più cerco di sfrondare e semplificare, più finisco preda dei miei contorsionismi mentali. Il bello è che spesso mi incarto per le cose più insignificanti. Come scegliere la torta da fare, per esempio. Prendo in considerazione un’infinità di parametri perché – oh – in fondo, fare torte è una cosa seria. E allora ecco che passo in rassegna gli ingredienti di stagione, l’abbinamento con il resto del menù, i gusti dei commensali, il tempo a disposizione (per cucinare e per fare le foto), la difficoltà di realizzazione. Chiaro che poi diventi un affare di Stato. Tutto questo, con grande rammarico di mia mamma che, da donna saggia qual è, vorrebbe tanto che io “lasciassi più andare le cose”. Sarà quindi contenta di sapere che questa torta l’ho scelta in quattro e quattr’otto, proprio pensando a lei e alla festa della mamma. Anche se, ora che ci penso, pubblicandola ho rovinato la sorpresa e quindi per allora dovrò pensare a un’altra torta. O a un dessert al cucchiaio. O anche a dei piccoli dolcetti monoporzione, o ancora… Non so, ci devo pensare 😉
Ma veniamo al sodo, per una volta che mi sono lasciata ispirare dall’estro del momento non voglio perdere tempo. Mi ero segnata la ricetta di questo dessert da un vecchio numero della Cucina Italiana (quello di maggio 2017, per la precisione), e per mesi è rimasta una delle tante in lista nel quadernino. Poi, mentre lo sfogliavo alla ricerca di un dolce perfetto per la mia mamma, mi è balzata agli occhi e non ho avuto più dubbi.
È semplice da realizzare ma fa molta figura, e infatti ricorda molto le Cream Tart che imperversano da qualche mese su Instagram. Nella versione originale aveva un solo piano, ma mi sembrava un po’ incompleta. Allora ho fatto un abuso edilizio (in cucina si può, giuro!) ed eccola nella versione finale: due anelli di frolla farciti con un delizioso cremoso al pistacchio, che già so che farà venire l’acquolina in bocca a mia mamma. E non solo a lei. Ma andiamo a prepararla.
Mettete a bagno la gelatina in acqua fredda per 10 minuti.
Tritate il cioccolato bianco e mettetelo in una terrina capiente.
Scaldate il latte, togliete dal fuoco e scioglietevi la gelatina ben strizzata, mescolando per farla sciogliere. Versate il tutto sul cioccolato, mescolate bene e poi unite la pasta di pistacchio e la panna (NON montata).
Coprite con pellicola a contatto e riponete in frigorifero per almeno 3 ore.
Amalgamate con una frusta a mano l’uovo con lo zucchero a velo, il burro morbido, il sale e i semi di vaniglia. Unite la farina e impastate a mano fino ad ottenere un composto omogeneo.
Avvolgete nella pellicola e fate riposare in frigo almeno un’ora.
Trascorso questo tempo, stendete l’impasto su un piano leggermente infarinato, ad uno spessore di 4 mm circa e ritagliate un cerchio del diametro di 18 cm. Con un coppapasta di 14 o 15 cm, ritagliate il cerchio interno, togliendo il disco di pasta centrale: a questo punto avrete ottenuto un anello. Posizionatelo sopra ad un foglio di carta da forno, ricollocate i due coppapasta intorno alle rispettive circonferenze e mette in frigorifero per 15 minuti circa, poi cuocete a 180°C per 20 minuti, sempre con i coppapasta in posizione.
È essenziale che cuocere la frolla con i coppapasta perché ne garantiranno una forma perfetta, evitando deformazioni.
Procedete allo stesso modo con il secondo anello di frolla.
Assemblaggio
Togliete il cremoso dal frigo almeno 15 minuti prima di usarlo, mescolandolo con una spatola se fosse troppo duro.
Riempite una tasca da pasticcere con bocchetta liscia con il cremoso e distribuitelo sulla superficie del primo anello. Coprite con il secondo anello e distribuite di nuovo la crema sulla superficie, poi decorate come preferite: meringhette, frutta secca, petali di fiori eduli, violette candite, ovetti di cioccolato, zuccherini…
Note
la pasta di pistacchio è diversa dalla crema di pistacchio spalmabile. È più asciutta e compatta, si acquista nei negozi specializzati per dolci, ma si può anche fare in casa in pochi minuti. Sbollentate appena 70 g di pistacchi non salati, scolateli e fateli asciugare in forno per 10 minuti circa a 50°C. Mescolateli a 20 g di zucchero e frullateli al mixer, dando colpi brevi e ripetuti. Aggiungete qualche goccia d’acqua, se necessario, per far compattare meglio la pasta.
con questa ricetta ottenete un cremoso piuttosto compatto. Se preferite una consistenza più leggera e areata, dopo averlo tirato fuori dal frigo e mescolato con la spatola, unitevi due o tre cucchiaiate di panna montata ben ferma e mescolate ancora, delicatamente, fino ad avere un composto omogeneo.
La primavera sta tirando(ti) fuori cose davvero romantiche e belle, Alice! Te ne rendi conto? Ti dona questa stagione, facci caso! 😉
Amo di più lo scambio sui blog, rispetto a IG… vuoi mettere come si vedono bene qui le foto in grande? Risultano ancora più suggestive… e queste, credimi, lo sono! Sarà lo sfondo di legno, quella porta… mi piace il contrasto tra il set rustico e il dolce elegante e raffinato!
Ho scritto qualche settimana fa un post sulla semplicità e su quanto invece tendiamo a complicare… dovrebbe essere un piccolo esercizio quotidiano, un pensiero costante da appuntarsi e ricordarsi, perchè quando la mente scivola più leggera… siamo più leggere anche noi. Come fossimo palline di crema di pistacchi, pronte al volo… 🙂
ps: le violette candite sono un mio sogno, le cerco da tanto… trovate in erboristeria?
Sulle violette ti ho già risposto…per il resto ti ringrazio tanto per la tua attenzione e la cura con cui ti dedichi a questo scambio. E’ vero che il commento sul blog in genere è più meditato di quello sui social… Ed ho notato anche io che le ultime foto sono più luminose, colorate, dai toni pastello…ma mica lo so perché! Sono venute così…forse è davvero l’effetto della primavera 😉
Continuo sulla mia strada della semplicità, e il resto viene da sé. Un abbraccio!
questa torta sta spopolando sul web e io devo ancora provarla! nel frattempo ti dico che la tua è una delle più eleganti che abbia visto! è uno splendore, davvero! tanti tanti complimenti 🙂
Ti seguo sempre ma quasi mai lascio dei commenti però oggi non potevo non dirti quanto mi piace questa torta che è tutto ciò che cerco in un dolce. Sapore, profumo, consistenza e pura bellezza. Brava Alice, proprio brava.
Alice… quasi non trovo le parole per descrivere la meraviglia di questa cream tart e credimi non è cosa tanto facile per me che parlo e scrivo tantissimo, davvero sono silenziosa davanti a questa meraviglia, complimenti davvero… Un bacione
Io la penso come Mile! Fossi in tua mamma apprezzerei che tu l’abbia testata in anticipo e non vorrei niente di diverso. Quei due anelli di pasta frolla hanno tutta la mia ammirazione…questo dolce e di una bellezza unica! E poi il cremoso può essere declinato in tantissime varianti golose e cromatiche… già mi brillano gli occhi al pensiero di cosa potresti fare…
Ciao, ho appena finito di fare il cremoso. Ho fatto io la pasta ai pistacchi perché non l ho trovata al mercato. Volevo chiedere, è normale che il cremoso sia piuttosto liquido o ho sbagliato qualche passaggio? Continuerò la torta domani mattina. Grazie mille e complimenti per la ricetta.
Ciao Sara, mi dispiace rispondere solo adesso, so che sono fuori tempo massimo! Spero sia andato tutto bene!
Sì, è normale che appena fatto il cremoso sia quasi liquido, si rassoderà in frigo grazie alla gelatina e al cioccolato bianco.
Come è andato il risultato finale?
Ciao Laura, la fetta si taglia abbastanza bene ma con un po’ di attenzione, devi comunque sostenerale un po’ per evitare che schiacci la parte sotto. Comunque il cremoso è piuttosto consistente e ha più tenuta, per dire, di una nomrale crema pasticciera.
Ciao, innanzitutto complimenti per il.blog e per questa torta: è splendida! Volevo chiedere se era possibile omettere il cioccolato bianco avendo lo stesso risultato o se bisogna aggiustare le altre dosi. Grazie mille
Ciao Susanna e grazie mille per le tue parole! Il cioccolato bianco è essenziale per il cremoso, ma se non vuoi usarlo puoi fare una semplice mousse con panna montata e pasta di pistacchio. Il punto è che sarà meno sostenuta e potrebbe reggere meno il peso dello strato superiore, bisognerebbe fare una prova…
Non credo in effetti che potrebbe reggere solo panna e pasta di pistacchio…anche perche la pasta che ho io è piuttosto liquidina….proverò ad aggiungere alla mousse la colla di pesce…ti farò sapere!Grazie ancora per avermo risposto e buona pasqua
Buongiorno, volevo chiedere se è possibile raddoppiare le dosi tranquillamente o se conviene preparare le quantità in due volte separate.
Proverò a farla per il mio compleanno la prossima settimana.
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Finalmente una variante con carattere! Bella e sicuramente ottima! 🙂
Ma grazie! Davvero un bel complimento 🙂
La primavera sta tirando(ti) fuori cose davvero romantiche e belle, Alice! Te ne rendi conto? Ti dona questa stagione, facci caso! 😉
Amo di più lo scambio sui blog, rispetto a IG… vuoi mettere come si vedono bene qui le foto in grande? Risultano ancora più suggestive… e queste, credimi, lo sono! Sarà lo sfondo di legno, quella porta… mi piace il contrasto tra il set rustico e il dolce elegante e raffinato!
Ho scritto qualche settimana fa un post sulla semplicità e su quanto invece tendiamo a complicare… dovrebbe essere un piccolo esercizio quotidiano, un pensiero costante da appuntarsi e ricordarsi, perchè quando la mente scivola più leggera… siamo più leggere anche noi. Come fossimo palline di crema di pistacchi, pronte al volo… 🙂
ps: le violette candite sono un mio sogno, le cerco da tanto… trovate in erboristeria?
Sulle violette ti ho già risposto…per il resto ti ringrazio tanto per la tua attenzione e la cura con cui ti dedichi a questo scambio. E’ vero che il commento sul blog in genere è più meditato di quello sui social… Ed ho notato anche io che le ultime foto sono più luminose, colorate, dai toni pastello…ma mica lo so perché! Sono venute così…forse è davvero l’effetto della primavera 😉
Continuo sulla mia strada della semplicità, e il resto viene da sé. Un abbraccio!
questa torta sta spopolando sul web e io devo ancora provarla! nel frattempo ti dico che la tua è una delle più eleganti che abbia visto! è uno splendore, davvero! tanti tanti complimenti 🙂
Ti ringrazio Tiziana! Di cuore 🙂
Ti seguo sempre ma quasi mai lascio dei commenti però oggi non potevo non dirti quanto mi piace questa torta che è tutto ciò che cerco in un dolce. Sapore, profumo, consistenza e pura bellezza. Brava Alice, proprio brava.
Grazie Chiara…non sai quanto mi fanno felice le tue parole 🙂
Alice… quasi non trovo le parole per descrivere la meraviglia di questa cream tart e credimi non è cosa tanto facile per me che parlo e scrivo tantissimo, davvero sono silenziosa davanti a questa meraviglia, complimenti davvero… Un bacione
Secondo me tua mamma apprezza uguale anche se le hai rovinato la sorpresa. E come potrebbe non? Buongiorno Alice!
Io la penso come Mile! Fossi in tua mamma apprezzerei che tu l’abbia testata in anticipo e non vorrei niente di diverso. Quei due anelli di pasta frolla hanno tutta la mia ammirazione…questo dolce e di una bellezza unica! E poi il cremoso può essere declinato in tantissime varianti golose e cromatiche… già mi brillano gli occhi al pensiero di cosa potresti fare…
Ciao, ho appena finito di fare il cremoso. Ho fatto io la pasta ai pistacchi perché non l ho trovata al mercato. Volevo chiedere, è normale che il cremoso sia piuttosto liquido o ho sbagliato qualche passaggio? Continuerò la torta domani mattina. Grazie mille e complimenti per la ricetta.
Ciao Sara, mi dispiace rispondere solo adesso, so che sono fuori tempo massimo! Spero sia andato tutto bene!
Sì, è normale che appena fatto il cremoso sia quasi liquido, si rassoderà in frigo grazie alla gelatina e al cioccolato bianco.
Come è andato il risultato finale?
ciao, volevo chiederti la fetta si taglia bene?grazie
ciao, scusa volevo chiederti la fetta si taglia bene ?
Ciao Laura, la fetta si taglia abbastanza bene ma con un po’ di attenzione, devi comunque sostenerale un po’ per evitare che schiacci la parte sotto. Comunque il cremoso è piuttosto consistente e ha più tenuta, per dire, di una nomrale crema pasticciera.
Ciao, innanzitutto complimenti per il.blog e per questa torta: è splendida! Volevo chiedere se era possibile omettere il cioccolato bianco avendo lo stesso risultato o se bisogna aggiustare le altre dosi. Grazie mille
Ciao Susanna e grazie mille per le tue parole! Il cioccolato bianco è essenziale per il cremoso, ma se non vuoi usarlo puoi fare una semplice mousse con panna montata e pasta di pistacchio. Il punto è che sarà meno sostenuta e potrebbe reggere meno il peso dello strato superiore, bisognerebbe fare una prova…
Non credo in effetti che potrebbe reggere solo panna e pasta di pistacchio…anche perche la pasta che ho io è piuttosto liquidina….proverò ad aggiungere alla mousse la colla di pesce…ti farò sapere!Grazie ancora per avermo risposto e buona pasqua
Ma figurati! Spero che venga comunque bene 🙂 Buona settimana a te!
Buongiorno, volevo chiedere se è possibile raddoppiare le dosi tranquillamente o se conviene preparare le quantità in due volte separate.
Proverò a farla per il mio compleanno la prossima settimana.
Buongiorno Benedetta, puoi tranquillamente raddoppiare le dosi! Sarà una splendida torta di compleanno!