Lo sapevo che non avrei resistito. Un contest che ha come tema il bosco e che si tiene in autunno non poteva che catalizzare la mia attenzione.
Così, dopo la prima ricetta (i ravioli con funghi castagne e burro di nocciole), mi sono cimentata con una seconda. E anche in questo caso, non ho potuto far altro che assecondare le mie inclinazioni: gli ingredienti che amo di più vanno a comporre un dolce al cucchiaio di quelli che mi attirano sempre al ristorante (e che in genere poi deludono le mie aspettative) e che a casa non preparo quasi mai, visto che serve una scusa per poterli fare, ché non si possono mica mangiare a colazione!
La mia “scusa”, quindi, è partecipare al contest di Betulla? Purtroppo, a differenza dell’altra volta, non posso annoiarvi deliziarvi con i miei reportage fotografici e i racconti di escursioni in montagna perché da allora non ho più avuto occasione di andare da nessuna parte, neanche a fare la spesa, visto che un’influenza mi ha segregata in casa per oltre una settimana.
Passo quindi direttamente alla ricetta, che anche stavolta di richiami al bosco ne ha un bel po’. Ci sono le nocciole liguri del Parodi, che ho usato per fare delle piccole meringhe. Le castagne dell’Amiata, la montagna più vicina a casa mia, quando ero piccola, sono finite in una cremosa purea. Il miele millefiori del Parco Nazionale d’Abruzzo (in foto), che ho comprato quest’estate a Opi, è il protagonista della profumatissima mousse al miele. E i cachi, infine, sono rubati dall’orto del babbo.
Porzioni: 4 Tempo di preparazione: 1 h e 15′ Tempo di cottura: 1 h
Ingredienti
per la meringa alle nocciole (da La Cucina Italiana, ottobre 2016)
50 g di albume
50 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
15 g farina di nocciole
per la purea di castagne
250 g di castagne lessate
120 ml di latte
120 g di panna fresca
rum (facoltativo)
per la mousse al miele (da Leonardo Di Carlo)
175 g di panna fresca
65 g di miele (il vostro preferito)
35 g di albume
3 g di colla di pesce
per la salsa di cachi
1 caco maturo grande (o due piccoli)
1 cucchiaino di zucchero
pochi semi di vaniglia
Iniziate dalle meringhe. Montate l’albume con lo zucchero semolato e non appena prende consistenza unite lo zucchero a velo. Continuate a montare fino a neve ferma, poi unite delicatamente la farina di nocciole setacciata, incorporandola con una spatola, in pochi movimenti per non smontare il composto.
Riempite una tasca da pasticcere con bocchetta liscia e formate tante piccole meringhe del diametro di 2-3 cm. Cuocete a 100°C (forno statico) per 1 h.
Preparate la mousse. Mettete la gelatina a bagno in acqua fredda.
Con le fruste, semimontate la panna (non dovrà essere eccessivamente soda) e conservate in frigo.
Riscaldate il miele in un pentolino; iniziate a montare l’albume e quando il miele sarà arrivato a 121°C versatelo a filo sull’albume, continuando a montare per 3-4′ o fino a che il composto non torna a temperatura ambiente (meringa svizzera).
Strizzate la gelatina, scioglietela in un paio di cucchiai di panna calda, mescolando bene affinché non restino grumi, poi unitela alla meringa svizzera, amalgamando bene. Unite infine la panna semimontata, delicatamente, e conservate in frigo fino all’utilizzo.
Passate alla salsa di cachi. Frullate un caco con lo zucchero e i semi di vaniglia, portate tutto su fuoco dolce per 3-4′, quanto basta a renderlo leggermente più sodo.
Infine, la purea di castagne. Mettete in un pentolino le castagne con il latte e la panna e portate su fuoco dolce. Cuocete fino a che le castagne non hanno assorbito tutti liquidi, poi frullate con il frullatore a immersione.
La quantità di liquidi è indicativa. Dipende dalle castagne e da quando volete soda o morbida la vostra purea. Vi consiglio di iniziare con qualcosa meno e poi, eventualmente, aggiungere. Se volete, verso fine cottura potete aromatizzare la purea con un cucchiaio di rum.
Composizione del bicchiere. Riempite due tasche da pasticciere con la mousse al miele e con la purea di castagne. Disponete un po’ di meringa sbriciolata sul fondo di un bicchiere, poi uno strato di purea di castagne, altre meringhe, uno strato di mousse, altre meringhe e un ultimo strato di castagne. Completate con la salsa di cachi e servite.
Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Betulla e dalla Locanda2Camini
Ecco, chi ha detto che a colazione non va bene? Io il cucchiaino lì dentro lo affonderei volentieri anche ora 🙂 Serve qualcosa di dolce e morbido per cominciare la settimana 🙂 Buon lunedì :*
Per me a colazione sarebbe troppo…ma a merenda me ne mangerei due per recuperare! 😀
Anche io non sono d’accordo sulla colazione… Il tiramisù per esempio ci sta benissimo! Bellissimi i colori e le foto. Ma la stagione del cocco e delle mandorle quando viene?
Cocco e mandorle?! Uhm…devi aspettare ancora un po’… Del resto, sai bene quali sono le mie preferenze! 😀
Sono davvero contenta di averti fornito una scusa per creare questa deliza! Anche senza reportage/foliage il profumo delle tue camminate tra gli aberi d’autunno impregna il tuo elegantissimo dolce al cucchiaio! Woow, grazie!
Grazie a te per avermi fornito lo spunto! 😀
una vera ghiottoneria. Stupenda davvero, tutti gusti che adoro…nocciole, cachi, castagne. belle anche le tonalità, autunnali appunto 🙂
Anche io vado matta per i sapori autunnali…sono quelli che mi ispirano di più! 🙂
Grazie Cristina!
E’ una meraviglia questo bicchiere ! Ricercato e soffisticato e io potrei vendermi per la mousse al miele…quale hai utilizzato ? Castagne ?
Grazie Marina! Il miele è quello che ho scritto, millefiori del Parco Nazionale d’Abruzzo!
Il bosco veramente ci regala un sacco di delizie che poi la fantasia e la creatività in cucina trasformano in deliziozi manicaretti come questo.
Ti stai superando! Hai scelto degli abbinamenti a cui non avrei mai pensato… e le foto come sempre sono bellissime.
Grazie cara Viv!!
Splendidi abbinamenti come scrive Viv. E le foto? Uno spettacolo 😀
Grazie Mile! Stavolta ho voluto provare un’ambientazione diversa. E ti confesso che piace molto anche a me!