E va bene.
Forse, come estetica, questi plumcake non avrebbero dignità di pubblicazione.
Storpi, sghembi, deformi: riconosco che sono dei mostriciattoli.
E sì che me li ero immaginati eleganti, regolari come quelli delle pubblicità, perfettamente contenuti nel loro pirottino a motivi color cioccolato…e invece sono venuti così.
Le foto, poi, non aiutano molto, fatte in un giorno grigio e con poca ispirazione, vista la bruttezza del soggetto.
Che ci volete fare, mica tutte le ciambelle riescono col buco.
Il fatto è che questi plumcake a me sono piaciuti e quindi li ho voluti pubblicare lo stesso.
L’ispirazione è nata durante il recente viaggio in Austria da dove ho riportato anche il topfen/quark utilizzato per queste tartellette ai carciofi.
In una bella giornata di sole abbiamo fatto un’escursione nel Wachau, regione a nord-ovest di Vienna, famosa per la produzione vitivinicola e per la coltivazione intensiva di albicocche. Mentre passeggiavamo tranquillamente nel piccolo borgo medievale di Dürnstein, circondato da vigneti e cullato dal placido scorrere del Danubio, i miei occhi sono stati catturati da un piccolo sacchetto di semi di papavero bianchi esposti nella vetrina di un negozietto di prodotti alimentari tipici. Mi sono tuffata all’interno e sono riuscita a capire dalla proprietaria che in questa zona vengono prodotte grandi quantità di semi di papavero (usati, per esempio, nei tipici mohenzelten, che prima o poi farò) e che quelli bianchi hanno un sapore vagamente noccioloso (“nutty”, mi ha detto).
Ovviamente ho acquistato il prezioso sacchettino e l’ho conservato fino ad ora, incerta su quale idea tra le tante dovesse avere la precedenza per sperimentarli. Alla fine ho optato per questi plumcake al cacao (sperando che i semini bianchi risaltassero un po’ di più di quanto facciano in realtà) con l’aggiunta delle arance, visto che apparentemente questi semi sono molto indicati in abbinamento con gli agrumi.
Il risultato a me è piaciuto molto, ma come al solito si tratta di gusti. Le arance rimangono in secondo piano: contribuiscono per lo più con l’aroma della scorza, mentre il succo non si sente se non nella morbidezza che conferisce all’impasto. Prevale invece il cacao amaro, il che piacerà agli amanti della cioccolata e dei dolci non stucchevoli. Anche i semi si sentono bene ed hanno un sapore molto caratteristico che trovo difficoltà a definire; in parte è noccioloso, ma con un retrogusto un po’ amarognolo che assomiglia più alla noce…Insomma, vanno provati per averne un’idea chiara.
Curiosità: I semi di papavero usati in cucina si ricavano dal Papaver setigerum e dal Papaver nigrum, che non hanno nulla a che vedere con quelli usati in medicina. La differenza tra quelli bianchi e quelli neri, apparentemente, è soltanto nella colorazione perché non cambiano né la composizione chimica né la proprietà nutritive. Secondo me ci sono anche delle differenze nel sapore…chissà se qualcuno di voi li ha provati e sa darmi un parere?
Io, intanto, vi do la ricetta.
Un unico consiglio: non usate pirottini di carta, a meno che non li inseriate all’interno di stampini più solidi, bensì delle formine, per esempio quelle da muffin.
PLUMCAKE AL CACAO AMARO E ARANCIA CON SEMI DI PAPAVERO BIANCHI
Ingredienti per 12 plumcake:
Mescolate insieme l’uovo, l’olio e il succo e la scorza delle arance. Unite lo zucchero e poi le farine, il cacao e il lievito setacciati insieme.
Mescolate rapidamente, aggiungete anche i semi di papavero e mescolate quando basta a distribuirli in maniera omogenea.
Versate il composto nei pirottini e cuocete a 170° per 20 minuti circa.
Con questa ricetta partecipo al contest di Letizia in cucina
Ben sai che io sono la prima a non badare a certe cose … 😉
Questi plum cake mi sembrano una goduriosissima colazione, merenda e qualsiasi altra occasione in cui possano essere mangiati.
E poi questi semi di papavero bianchi non li avevo mai visti …. invidia e curiosità!!!! Buona giornata cara e buon risveglio 🙂
Grazie Martina!! A me effettivamente sono piaciuti e mi dispiaceva escluderli! 🙂
Buona giornata anche a te!
L ‘interno dei plum cake parla da solo e compensa largamente il fatto che non siano tutti perfetti ed uguali. Non ho mai usato i semi di papavero e sono affascinata da tutti i tuoi esperimenti con ingredienti sempre nuovi. Buona giornata! 🙂
Grazie Viv! I semi di papavero sono tra i miei preferiti…mi piace l’aspetto, così minuscoli come sono, mi piace il sapore e l’effetto che hanno sotto i denti. Li puoi mettere ovunque (biscotti, plumcake, torte salate) e danno subito una marcia in più.
Buona giornata! (
Hai fatto bene a pubblicare la ricetta! E poi è normale che con i pirottini di carta escano un po´sghembi 🙂 Mi piace tantissimo questa tuo periodo di ispirazione mitteleruopea, te l´ho già detto mi sa 🙂
Eheheh! Sì, me l’avevi detto…e mi fa piacere! 🙂
Ma lì in Germania ti è capitato di veder questi semi bianchi? In Italia non li ho mai visti…
wow! allora.. ho ordinato uno stampo per plumcake la settimana scorsa perchè odio i pirottini -.- vengono brutti e deformi, mi arriverà il mese prossimo, che jella! va beh.. i semi di papavero bianchi mi sn nuovi, peccato non averli notati in Austria, ma all’epoca non era neanche nei miei pensieri un blog di cucina e tanta curiosità.. peccato di nuovo.. ma in Germania mi sn fatta una scorta di spezie 😀 ad ogni modo bisogna provarli giusto 🙂 attendo la ricetta dei mohnzelten 😉 ciaooo
Che bello! Anche io vorrei comprare degli stampini per mini plumcake…ma non ho coraggio perché ne ho già così tanti!! 😀
I mohenzelten sono in lista…non vedo l’ora di farli! 🙂
Buona giornata!
Alice
Sono la prima che cura l’estetica ma se un dolce è buono deve arrivare a tutte noi, hai fatto bene a pubblicarlo… 🙂 Ho sempre amato il concetto dei “brutti ma buoni”, non vale solo coi biscotti! Sarebbe bello fare una rubrica con tutti i cibi che non sono modelli ma meritano un’occasione… 😉
Giusto…perché i “bruttini” devono sempre essere penalizzati?! 🙂
Un abbraccio.
ho avuto lo stesso problema con i pirottini grandi rotondi di ikea…gli impasti cedono e da rotondi diventano ellittici…l’importante però è il contenuto ed il cacao piace sempre…a me in realtà piacciono anche i semi di papavero anche se quelli bianchi sono una novità!
A volte quelli di carta sono un po’ più resistenti, questi erano proprio inconsistenti… Per far bene dovrei comprare degli stampini di alluminio o silicone da mini plumcake…giusto per incrementare la collezione! 🙂
ma sì tanto ne abbiamo pochi in casa!!!
mmmm…mi sa di profumato e un pò speciale questo dolcino qui! Eh lo so che delusione quando il risultato non è come l’avevamo immaginato!! Ma hai fatto benissimo a farceli conoscere e…anche io sto aspettando l’occasione giusta per incrementare la collezione….ma dovrò comprare anche un altro mobiletto!!!!
Vero! Anche a me servirebbe un altro mobile…o forse un’altra stanza! 🙂 🙂 🙂
Allora devo farti un post che racchiude anche altri commenti quindi preparati spiritualmente ad un commentONE….sembra na minaccia ahahahhahah….dunque …prima di tutto volevo dirti che nella cena del babà ho aperto le danze con la tua F A V O L O S A cremina di piselli…la fine del mondo….buonissima!!! poi….inizio con la crostata al cioccolato….mammam mia che spettacolo…a me la frolla non viene mica bene cosi sai???? e vogliamo paralre della frittatina di germogli??? ma ti sei data alle passeggiate con ricerca di erbe del territorio?? no dimmelo che vengo anche io con te…ci sto andando in fissa….ma sto stressando un signore del corso di fotografia che ha avuto la nonna delle colline lucchesi e che conosce le erbe….mi ha promesso di portarmi a fare un giro per conoscerle meglio….anche se il periodo migliore sembra sia inizio primavera….ma non lo mollo…ed ora arrivo a questa ricetta di plum cake….DELIZIOSI….a me la foto che piace di più è quella del muffin aperto….lo sai che mi vien voglia di attacare un morso allo schermo del pc? goduriosa con quei chicchini bianchi col retrogusto di nocciola…e ti immagino a passeggiare per le vie romantiche di vienna con il tuo tesoro fra le mani…col danubio che ti fa compagnia…bellissima immagine….grazie alice!
Enrica…che dire? Grazie!! Per le tue parole, per l’attenzione che metti nel leggere i post…e per aver provato la mia crema…mi sei di grande incoraggiamento, dico davvero!!
Effettivamente questo è un periodo in cui ho tante idee (e tendenze) diverse e starei sempre tra mercati e cucina! 🙂
Mi fa anche molto piacere che tu abbia espresso la tua preferenza per la foto con il plumcake addentato! Io tendo sempre a privilegiare foto che mi sembrano d’effetto, con una composizione più studiata (nel mio piccolo), e invece, vedi, anche la foto più immediata e verace, con il cibo in primo piano, a volte può essere molto efficace! 😀
Grazie grazie davvero, un abbraccio!!
un abbraccio grande a te …..che mi dai sempre un sacco di stimoli …leggerti è un vero piacere…e mi manca quando non ho il tempo materiale per farlo!!!
ma dove li hai beccati questi semi, furbetta? bello il contrasto..non è evidente ma si vede.. e poi il papavero in Germania/Austria viene usato tantissimo nei dolci..ha davvero un buon sapore..dovremmo sfruttarlo di più anche noi?? io intanto mi limito a usarlo per il pane! 😉 e poi questa con ricettina così senza nemmeno un pò di burro vuoi proprio prendermi per la gola eh! 😉 un bacione
Buoni che sono anche nel pane…una delizia!! A me piacciono troppo…credo di aver sviluppato una dipendenza! 🙂
A me i dolci un po’ “sfatti” piacciono più di quelli perfettini, che ti dispiace quasi mangiare. Invece vuoi mettere la goduria di addentare un plumcake bello soffice come questo? gnam gnam…….:)
Io in genere preferisco quelli ben presentati, perchè anche l’occhio vuole la sua parte.. ma devo ammettere che me li sono mangiati proprio di gusto! 😉
Scopro solo ora grazie a te che esistono semi di papavero bianchi…visti sempre e solo neri! I tuoi plum cake sono belli lo stesso anche se un po’ storti, perchè sono fatti con le migliori intenzioni e con la passione che ci metti…fregatene se anche l’occhio vuole la sua parte, spesso prevale la qualità…o almeno mi piace pensarla così! 😉
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