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Oggi niente ricette, solo due parole e tante foto.
Qualche settimana fa sono stata al matrimonio di una persona a me molto cara.
Un matrimonio speciale sotto tanti punti di vista, a partire dalla cerimonia, che gli sposi hanno pensato e organizzato a loro immagine e somiglianza.
Pochissime concessioni alle formalità e ai must-do, e sapete quanto sia difficile sottrarsi ai codici quando si parla di matrimonio.
E’ stato un inno alla spontaneità, alla semplicità e alle emozioni vere.
Un ampio prato vestito a festa nel retro di un agriturismo nel Carso triestino. Tanti giovani amici, musica, colori e naturalezza.
E’ difficile a spiegarsi, ma si respirava davvero aria di gioia condivisa, di affetto, di partecipazione. E non mi dite che è così a tutti i matrimoni perché no, non lo è. Magari c’è aria di festa, di allegria, di convivialità. Ma in quel torrido sabato di luglio ho avuto la sensazione netta e inconfondibile di vero affetto, affetto allo stato gassoso che si faceva respirare e ci circondava tutti in una nuvola magica.
A contribuire a questa atmosfera di sogno, gli addobbi floreali del luogo della cerimonia, dei quali mi sono innamorata. Composizioni delicate e romantiche, che Laura ha realizzato con semplici fiori spontanei raccolti nei dintorni o coltivati da lei stessa.
Gli addobbi dei matrimoni possono essere bellissimi e raffinati, ma spesso sono così costruiti, ingessati e inamidati che trasmettono una sensazione di falsità. E invece, lì tutto era autentico e vivo, si sentiva ancora il respiro della natura.
Sembrava quasi di stare in un bosco fatato, in un’atmosfera calda e sognante. Come se una squadra di folletti avesse girovagato per boschi e prati per fare bottino di piante e fiori selvatici, che poi fossero stati composti in maniera naturale e con semplicità, a rispecchiare lo spirito dei due sposi.
Le composizioni di Laura mi sono piaciute così tanto che ho deciso di condividerle con voi, sperando che le mie foto riescano a trasmettere almeno un poco della grazia e della bellezza degli originali.
Per chi fosse interessato, Laura lavora principalmente nella zona di Trieste, ma non ha problemi a spostarsi. Parte armata di forbici e inventa al momento, in base a quello che offre la flora del luogo. Potete contattarla sulla sua pagina Facebook: Fiorificio.
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N.B.: Questo è uno spazio personale nel quale mi piace parlare delle cose che amo, libri e cucina ma – evidentemente – non solo, e pertanto questo post non è stato in alcun modo richiesto né retribuito da Laura. E’ semplicemente nato dal desiderio di condividere con i miei venticinque lettori qualcosa di bello che mi è capitato di vedere e che mi ha dato gioia.
Sono veramente belli e molto in linea con i miei gusti attuali. Se mai una delle figlie si sposasse…potrei proporle questo tipo di addobbo! 🙂
Io ne sono rimasta entusiasta…non so se si era capito! 😉
che meraviglia!! 🙂
Vero?!? Per me sono bellissimi! 😉
cavolo hai reso sì l’idea
mai visti addobbi così trasognati…
Trasognati è proprio la parola giusta…è la sensazione che mi hanno trasmesso! 😀
sappi che tra qualche giorno tornerò nel Carso. e ti
manderò un pensiero.
🙂 saluta il Carso per me…spero di tornarci presto
Eh già dici bene “è uno spazio personale” ed è “il Tuo spazio personale”. “Esporsi” non è facile. Grazie della condivisione. “Grazia” e “bellezza” hanno lasciato il segno.
Sai, anche se è un semplice spazio personale sembra che tutti siano pronti ad attaccare e criticare…mi sa che ci prendiamo troppo sul serio! 😀
A me interessa solo condividere le cose che mi piacciono. E se piacciono anche a qualcun’altro, non posso che essere felice!
Queste foto riempiono gli occhi!!!