La Cherry Pie è una crostata che ho fatto per la prima volta diversi anni fa. La trovai così buona che ne mangiai una quantità esagerata e per paura non l’ho più rifatta 😀
Finalmente mi sono decisa a replicarla e ancora una volta sono rimasta sopresa dalla sua bontà.
La particolarità della Cherry Pie sta nel fatto che il ripieno è leggermente speziato (chiodi di garofano, nosce moscata, pepe nero), cosa che rende ogni morso un’esplosione di gusto.
Nella versione originale che avevo fatto qualche anno fa avevo messo anche un cucchiaio di aceto balasmico e uno di miele: se l’idea vi piace, vi consiglio di metterli, perché donano una sfumatura unica al ripieno.
C’è poi la presenza delle ciliegie, che con questa cottura rimangono morbide ma ancora sode, ben consistenti al morso. Ovviamente è d’obbligo usare ciliegie dolci e carnose.
Il guscio, infine, è una pasta brisè integrale, molto burrosa e friabile, leggermente salata, che dà dipendenza anche da sola.
Negli Stati Uniti, dove è tradiziona prepararla il 4 di luglio – la Festa dell’Indipendenza – la fanno molto alta, con tanto ripieno e la servono accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia, ma per me è perfetta da sola.
In quanto all’altezza, avrei preferito farla un po’ più alta, lascio a voi la scelta…anche in base allo stampo che avete a disposizione. In ogni caso, mi sento di consigliarvi di abbondare con le dosi del ripieno, tanto qualche cucchiaiata (o anche di più), finisce che ve la mangiate in fase di preparazione
Con queste dosi ho fatto 5 crostatine del diametro di 8-10 cm, con copertura. Se raddoppiate la dose andrà bene per uno stampo da 24-26 cm.
Porzioni: 6/8 Tempo di preparazione: 1 ora + 2 ore di riposo Tempo di cottura: 1 ora + 30 minuti circa
per il ripieno
500 g di ciliegie denocciolate
70 gr di zucchero di canna
20 gr di farina
15 g di amido di mais
15 g di burro fuso
1 cucchiaio di aceto balsamico
2 cucchiaini di miele
una grattugiata abbondante di noce moscata
una spolverata di chiodi di garofano in polvere
1/2 cucchiaino di pepe nero
semi di 1/2 bacca di vaniglia
per la pasta
180 g di farina 0
160 g di farina integrale
110 g di burro freddo a dadini
75 ml di acqua ghiacciata
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di sale
per la glassa
1 uovo
1 cucchiaio di latte
per la pasta
Mescolate le farine, il sale e lo zucchero in una terrina capiente, unite il burro freddo a pezzettini e intridetelo con la farina, strofinando rapidamente con la punta delle dita per non riscaldarlo troppo. In alternativa, utilizzate l’impastatrice con l’attacco a foglia. Quando l’impasto sarà bricioloso, di una grana non troppo fine, unite l’acqua ghiacciata e impastate quanto basta per compattarlo.
La quantità di acqua è indicativa: iniziate con un po’ meno ed aggiungete in resto all’occorrenza.
Avvolgete la pasta nella pellicola trasparente e fate riposare in frugo per almeno 2 ore.
per il ripieno
Mettete tutti gli ingredienti in una pentola dal fondo spesso e portate a bollore mescolando spesso. Abbassate il fuoco e cuocete per circa 20 minuti, sempre mescolando, fin quando il ripieno sarà sufficientemente addensato.
Il ripieno può anche essere preparato con un paio di giorni di anticipo e conservato in frigo fino al momento dell’utilizzo.
assemblaggio
Stendete la pasta con un mattarello allo spessore di 5-6 mm e foderate la tortiera o gli stampi precedentemente imburrati, lasciandone un po’ da parte.
Riempite con il composto di ciliegie e coprite con il resto della pasta tagliata a strisce.
Se durante la lavorazione la pasta dovesse ammorbidirsi troppo (succederà), rimettetela in frigo per 20 minuti.
Quando la crostata è pronta per essere infornata, mettetela in freezer per 30 minuti, in maniera tale che mantenga bene la sua forma.
Sbattete l’uovo con il latte e spennellate la superficie della crostata.
Infornate a 180°. Dopo 30 minuti spennellate nuovamente la crostata con l’uovo e rimettete in forno per altri 15-20 minuti. Se fate una sola pie di grandi dimensioni, dovrete farla cuocere almeno 10-15 minuti in più.
Complimenti strepitosa ricetta e le foto incantano
Daniela
Grazie mille Daniela!